Specie Legnosa: ACERO
Nome latino e denominazioni locali: al Genere botanico Acer appartengono varie specie delle quali hanno una certa importanza per l'Italia le seguenti: Acer Campestre L. (Oppio, Rompich, Aierela, Testuccio, Occhino, Aggeru), A. pseudoplatanus L. (Acero montano, A. Fico, Loppone), A. oplaus Mill. (Opalo, Loppo), A. platanoides L. (Acero riccio, Cerfico, Platanaria).
Aspetto e caratteristiche del legno
Il colore generale è giallognolo biancastro senza differenziazione tra alburno e durame: i fini raggi midollari con la loro lucentezza conferiscono alle superfici radiali una piacevole apparenza sericea.
Ritiro: da medio a elevato.
Durabilità: scarsa tanto nei riguardi degli attacchi di funghi che di insetti.
Lavorabilità
La segagione, la piallatura e la levigatura sono di agevole effettuazione e danno ottimi risultati.
L'essiccazione è rapida e facile: nel suo decorso possono però insediarsi frequentemente alterazioni cromatiche per evitare le quali conviene praticare una buona ventilazione ricorrendo ad una listellatura piuttosto alta.
Alla sfogliatura si ricorre di rado mentre invece è correntemente praticata la tranciatura mediante la quale si ricavano dei pezzi «figurati» (cioè con fibratura ondulata) pregevoli fogli marezzati.
Le unioni con chiodi o viti sono di facile esecuzione e di buona tenuta, la la stessa cosa può ripetersi per i collegamenti ad incollaggio.
La tinteggiatura e la verniciatura riescono ottimamente.
Impieghi principali
Il legno di Acero montano, dell'A. Riccio e dell'Opalo è molto pregiato per lavori di falegnameria fine, per mobili, per oggetti vari di artigianato nonché per decorazione, soprattutto sotto forma di impiallacciature: sottili tavole marezzate sono poi di alto pregio per la cassa armonica di strumenti musicali a corda.
L'Acero campestre, che si presenta con fusti poco regolari e di non grandi dimensioni, con legno roseo bruniccio a tessitura media e fibratura assai varia, ha peso specifico alquanto superiore alle altre specie mostrando poi delle caratteristiche tecnologiche meno soddisfacenti, per il che è poco apprezzato.
Nome latino e denominazioni locali: al Genere botanico Acer appartengono varie specie delle quali hanno una certa importanza per l'Italia le seguenti: Acer Campestre L. (Oppio, Rompich, Aierela, Testuccio, Occhino, Aggeru), A. pseudoplatanus L. (Acero montano, A. Fico, Loppone), A. oplaus Mill. (Opalo, Loppo), A. platanoides L. (Acero riccio, Cerfico, Platanaria).
Aspetto e caratteristiche del legno
Il colore generale è giallognolo biancastro senza differenziazione tra alburno e durame: i fini raggi midollari con la loro lucentezza conferiscono alle superfici radiali una piacevole apparenza sericea.
Ritiro: da medio a elevato.
Durabilità: scarsa tanto nei riguardi degli attacchi di funghi che di insetti.
Lavorabilità
La segagione, la piallatura e la levigatura sono di agevole effettuazione e danno ottimi risultati.
L'essiccazione è rapida e facile: nel suo decorso possono però insediarsi frequentemente alterazioni cromatiche per evitare le quali conviene praticare una buona ventilazione ricorrendo ad una listellatura piuttosto alta.
Alla sfogliatura si ricorre di rado mentre invece è correntemente praticata la tranciatura mediante la quale si ricavano dei pezzi «figurati» (cioè con fibratura ondulata) pregevoli fogli marezzati.
Le unioni con chiodi o viti sono di facile esecuzione e di buona tenuta, la la stessa cosa può ripetersi per i collegamenti ad incollaggio.
La tinteggiatura e la verniciatura riescono ottimamente.
Impieghi principali
Il legno di Acero montano, dell'A. Riccio e dell'Opalo è molto pregiato per lavori di falegnameria fine, per mobili, per oggetti vari di artigianato nonché per decorazione, soprattutto sotto forma di impiallacciature: sottili tavole marezzate sono poi di alto pregio per la cassa armonica di strumenti musicali a corda.
L'Acero campestre, che si presenta con fusti poco regolari e di non grandi dimensioni, con legno roseo bruniccio a tessitura media e fibratura assai varia, ha peso specifico alquanto superiore alle altre specie mostrando poi delle caratteristiche tecnologiche meno soddisfacenti, per il che è poco apprezzato.
